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Immagine del redattoreROMAGNA IMPIANTI

Un’opera di rimboschimento importante tra biodiversità e sostenibilità. Romagna Impianti c'è!



Sono circa 10mila nuovi assunti in Italia nell’ultimo periodo tra eco-chef, stilisti green, esperti di impianti eolici e fotovoltaici, difensori dei nostri polmoni verdi. Proteggere la biodiversità è essenziale non solo per il pianeta, ma anche per la nostra vita e la nostra economia.

Si pensi che più di metà del Pil mondiale (ovvero circa 40mila miliardi di euro) dipende dalle risorse naturali. È stato dimostrato che la perdita di biodiversità contribuisce all’insicurezza alimentare ed energetica, aumenta la vulnerabilità ai disastri naturali, diminuisce il livello della salute umana, riduce la disponibilità e la qualità delle risorse. È stata identificata come il quarto maggior rischio globale, preceduto solo dalle malattie infettive, dai cambiamenti climatici e dalla diffusione di armi di distruzione di massa. Questa perdita ha enormi implicazioni anche sulle imprese. Gli economisti hanno anche dimostrato che la natura è alla base di gran parte dell’economia globale e la generazione di valore economico dipende dalle risorse naturali e dai relativi servizi ecosistemici. Il valore complessivo può essere stimato in 150mila miliardi di dollari all’anno, pari al doppio del Pil globale.

Il 60% del valore è attribuibile ai servizi di regolazione dell’ecosistema (per esempio cattura di CO2, stoccaggio e filtraggio dell’acqua, purificazione dell’aria, riduzione del rischio idrogeologico); seguono i servizi culturali (20%) e quelli di approvvigionamento e habitat entrambi pari al 10% del valore complessivo.


L'Italia possiede un altissimo patrimonio di biodiversità grazie alla grande varietà di climi e di ambienti presenti sul suo territorio. A cui si aggiungono le 1.130 specie di muschi. Se si escludono poi le specie ornamentali che non rivestono interesse agricolo, le specie coltivate nel nostro Paese sono 665. Per quanto riguarda gli animali, in Italia sono state accertate circa 55.600 specie.


In questo contesto si muovono i grandi gruppi di investimento e nel nostro caso parliamo delle aziende agricole del gruppo Leone Alato di Generali Country Italia in località Lanuvio (Rm).


Un primo cantiere di 40 ettari portato a termine da Romagna Impianti.

Altri 400 in contratto vedranno l’inizio del lavoro a breve. Un’opera di rimboschimento di grande portata che vedrà la messa a dimora di un totale di 1 milione di alberi di alto fusto. Grazie anche alla competente gestione del nostro Responsabile di cantiere Andrea Gentilini e di collaboratori motivati e capaci abbiamo portato a termine la prima tranche di impianto con grande soddisfazione del Committente e nostra.


GM Sartori (Romagna Impianti)


Il Progetto Generali Act4Green

Generali Act4Green è il progetto di Generali Country Italia che prevede la piantumazione di 1 milione di alberi in tutto il Paese. La piantumazione delle nuove foreste si estenderà su oltre 800 ettari in 5 aziende agricole (Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lazio e Calabria) del Gruppo Leone Alato – la holding agroalimentare e vitivinicola di Generali:


• Il progetto di forestazione sarà il primo in Italia che produrrà crediti di carbonio certificati da enti terzi per la compensazione delle emissioni di gas serra.

• Generali Act4Green, che contribuisce ad accelerare la strategia di decarbonizzazione delle emissioni di CO2e da Operations di Generali Country Italia, è sviluppato in collaborazione con SDA Bocconi – Invernizzi AGRI Lab in qualità di partner scientifico.

• L’iniziativa prevede il coinvolgimento attivo dei dipendenti e rappresenta l’impegno concreto di Generali Country Italia sulla Climate Strategy, pilastro del piano industriale “Lifetime Partner 24: Driving Growth”

Vedi sul sito Generali


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